Sono veneta di nascita, d’indole, di cultura anche se… non bevo! A proposito di alimentazione, sono diventata vegetariana da un giorno all’altro… era il 22 settembre 2011.
Quando mi prefiggo un obiettivo, lo perseguo con tenacia. Never give up: «mai mollare» è il mio motto.
Ho posato le dita sulla tastiera del pianoforte da piccola, instaurando istantaneamente un rapporto speciale con i suoni. Terminato il liceo scientifico, sublimando il desiderio di studiare matematica, ho fatto della musica la mia passione: ogni nuova scoperta, anziché sedarla, alimentava la mia curiosità. Così è tuttora. Sì, perché non si finisce mai di conoscere e di imparare.
Pur avendo studiato particolarmente la musica di epoca tardo medievale, rinascimentale e barocca, non ho un periodo o un autore preferito: trovo che ogni pagina, ogni testo musicale di qualunque epoca abbia particolarità intrinseche da scoprire e comprendere.
Insegno teoria musicale perché ritengo che essa sia lo strumento più appropriato per svelare la ricchezza della musica e per poterla interpretare comprendendone pienamente l’essenza. L’integrazione di questi aspetti nelle mie esecuzioni mi fa sentire musicista, più che ‘semplice’ clavicembalista.
Amo le arti figurative: pittura, scultura, architettura e anche la fotografia. Mi piace viaggiare. Camminare nel verde o lungo un corso d’acqua mi rilassa e mi aiuta a risolvere i problemi. Mi interessano le lingue straniere: studiandole si acquista maggiore consapevolezza nell’uso della propria lingua madre.
Nella mia vita ho avuto il dono di incontrare persone meravigliose. Quelle che ricordo con immutato affetto e gratitudine, sono quelle che mi hanno istruito e quelle che in vari modi hanno arricchito la mia cultura. Ritengo, infatti, che la trasmissione del sapere abbia un valore inestimabile, ed è per questo che il regalo più bello che io possa ricevere è un pensiero, un ricordo, un segno di riconoscenza da parte di miei ex allievi, anche di tempi remoti, perché significa che qualcosa di me è rimasto in loro.