FORMAZIONE
Diplomata in Pianoforte, Clavicembalo, Musica Corale e Direzione di Coro, aggregata a pieni voti all’Accademia Filarmonica di Bologna nella classe di clavicembalo, ha successivamente ripreso il percorso accademico conseguendo il Diploma Accademico di secondo livello in Clavicembalo, con una tesi sul Secondo libro di Mottetti di Bartolomeo Barbarino da Fabriano.
Ha seguito corsi di perfezionamento e specializzazione sulla prassi del basso continuo con W. Kolneder all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, e J. B. Christensen a Milano; sul repertorio clavicembalistico con E. Smith e G. Murray a Venezia; sull’accordatura e manutenzione dei clavicembali storici con F. Gazzola alla Fondazione Cini di Venezia.
CAMPI DI INTERESSE
Musicista interprete alle tastiere antiche, studiosa e didatta, si dedica alla ricerca della letteratura per strumenti a tastiera sia solistica che d’insieme, e in ambito didattico si interessa allo studio della teoria e della prassi pedagogico-musicale del passato.
Ha esteso i propri interessi musicali ai secoli XIV e XV, spaziando quindi tra medioevo, rinascimento, e barocco, conservando peraltro un’attenzione specifica a passaggi e diminuzioni, e alle forme improvvisative connesse ai bassi ostinati (in particolare la follia). Dedicataria di La Follia per due clavicembali di Daniele Salvatore, riserva uno spazio particolare a composizioni contemporanee che sperimentano nuove sonorità su strumenti antichi.
Il suo attuale ambito di indagine è incentrato sulla musica e gli strumenti a tastiera del secolo XV di cui cura la divulgazione in conferenze-concerto in collaborazione con Paolo Zerbinatti.
CONCERTI
Ha al suo attivo una lunga esperienza concertistica in Italia ed all’estero, come solista e come continuista; ha suonato per l’Associazione Clavicembalistica Bolognese, l’Università degli studi di Verona, l’Associazione Amici della Musica di Milano, la Musikhögskolan di Malmö (SE), Det Kongelige Danske Musikkonservatorium di Copenhagen; si è esibita in sedi quali l’Accademia Chigiana di Siena, il Teatro La Fenice di Venezia, la Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica di Verona, e la Biblioteca Casanatense a Roma dove ha presentato in duo clavicembalistico con Maria Pia Jacoboni una prima esecuzione assoluta di musiche di Ennio Morricone. Con Daniele Salvatore ha messo in scena Folìas – Elogio della Follia, concerto-spettacolo con musiche sul tema della Follia, su testo liberamente tratto da Moriae Encomium di Erasmo da Rotterdam (ca. 1469 – 1536).
REGISTRAZIONI E PUBBLICAZIONI
Autrice del volume “Teoria e Pratica della Musica Italiana del Rinascimento” (LIM, 2017). Per la Nalesso Records di Venezia ha registrato il CD Johann Adolf Hasse nella Serenissima (in collaborazione con la Fondazione Levi, Venezia 1999; C. Miatello – soprano, C. Calvi – contralto), e il CD Il Clavicembalo a Venezia, con Sonate manoscritte del settecento, curando il libretto di accompagnamento, nonché la revisione critica in edizione moderna di alcune di esse (Galuppi – Jozzi – Bergamini – Alberti) per l’editore Armelin Musica di Padova. Per l’A.M.I.S. ha pubblicato lo studio “Il ruolo del manuale di Geminiano Sangiovanni nella pratica del basso continuo nelle scuole pie della Congregazione di S. Carlo di Modena”, quale prefazione alla ristampa anastatica dei Primi ammaestramenti della musica figurata con speciale riguardo alle Regole del Basso Continuo. Ha curato l’edizione in facsimile di Il secondo libro delli motetti (Venezia, 1614-1615) di Bartolomeo Barbarino da Fabriano per la casa editrice S.P.E.S. (Firenze, 2007), scrivendone la prefazione.
DOCENZA
Vincitrice del Concorso ministeriale, dal 1999 è titolare della cattedra di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona, dove, a partire dall’anno accademico 2003/04, ha ricevuto incarichi per gli insegnamenti di Formazione uditiva superiore nel Biennio sperimentale di secondo livello, Teoria della musica Rinascimentale e barocca e Semiografia della Musica (secc. XVI-XVIII) nel Diploma Accademico di primo e secondo livello di Strumenti Antichi. Dall’anno accademico 2011/12 ha inoltre tenuto lezioni di Storia ed estetica musicale.
Ha svolto programmi di docenza all’estero nell’ambito del Programma di mobilità docenti LLP/ERASMUS presso la Hochschule für Musik di Frankfurt am Main (DE), la Musikhögskolan di Malmö (SE), e Det kongelige danske musikkonservatorium di Copenhagen (DK).
Ha partecipato al Quindicesimo Convegno Annuale della Società Italiana di Musicologia (SidM), con la relazione La buona maniera di cantare… come regolatamente si deue (indagine sulla prassi del diminuir tra Cinque e Seicento). Come relatrice ad altri convegni e seminari ha sviluppato i seguenti temi: Balli d’Arpicordo (le danze italiane per tastiera nei secc. XVI e XVII); Musica per canto e danza nella Spagna del XVI e XVII sec.; Variazioni su un basso (intorno agli “ostinati” dal Passamezzo alla Follia); Il cembalo nel Settecento (i cembalisti veneti); I testi per voce e flauto di J. A. Hasse; Regole del Basso Continuo (dai trattati alla pratica); Angeli musici, cori angelici e strumenti deposti (la musica nell’arte, anche veronese); Sopra la vera & naturale formatione, & modulatione di tutti li Tuoni, & di ciascuno il natural effetto (natura e proprietà dei modi in Zarlino, Vecchi, Diruta); Clavicordo, claviciterio e clavisimbalum (storia tecnica e letteratura medievale).
ALTRE ESPERIENZE
Coordinamento del ciclo di conferenze-concerto “Gli strumenti della musica”, Conservatorio “E. F. Dall’Abaco”, Verona 2012
Membro del Comitato scientifico del convegno “Educare l’ascolto”, Como 2010
Coordinatore delle Relazioni Internazionali Erasmus per il Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona nel corso dell’anno accademico 2008/09
Membro di Giuria al Concorso musicale “La fabbrica delle note” Unindustria, Padova 2005, 2006, 2007
Commissario governativo presso l’Istituto Musicale pareggiato di Aosta a. sc. 2004/2005
LINGUE
Inglese, Tedesco
Suona i seguenti strumenti, realizzati da Paolo Zerbinatti (S. Marco di Mereto di Tomba – UD):
– clavicordo, ricostruzione dal trattato di Arnaut de Zwolle, 1440
– clavisimbalum a martelli, ricostruzione dal trattato di Arnaut de Zwolle, 1440
– claviciterio, ricostruzione basata su un originale conservato a Londra, circa 1480
– clavicembalo italiano, copia da Giovanni Battista Giusti (Lucca 1681), custodito presso il Germanisches Nationalmuseum, Nuremberg (DE)
e inoltre un clavicembalo francese a due tastiere costruito da Alfredo Ryczaj (Caprino Veronese – VR), copia da Pascal Taskin (Paris 1769), custodito presso “The Raymond Russell Collection of Early Keyboard Instruments”, Edinburgh (UK).